Venezia

Palazzo Mocenigo – Casa Bayron – Museo del ‘700 veneziano.

Cà Mocenigo “vecchia” (i palazzi sono in realtà due, tra loro collegati) si dice essere ancora oggi abitata dal fantasma di Giordano Bruno, il monaco filosofo che Giovanni Mocenigo ospito nel 1591, per otto mesi, sperando di poter apprendere da lui l’arte della memoria, ma anche i segreti dell’alchimia e della magia.

Il soggiorno terminò nel modo peggiore che si potesse immaginare.

Tra la casa nuova e quella vecchia soggiornò lo scrittore inglese Lord Byron, il più celebre inquilino del palazzo nuovo. Fa impressione leggere l’elenco, probabilmente incompleto delle sue amanti. Si diceva che esistessero due ingressi: uno per le ragazze di Castello e l’altro per le ragazze di Cannareggio,

“Alcune di loro sono contesse” – scriveva Byron – “e altre mogli di ciabattini, alcune nobili, alcune borghesi, alcune di basso ceto, alcune splendide, alcune discrete, altre di poco conto, e tutte puttane”.

Puoi trovare il resto della storia di Tomaso Bruno e delle incredibili vicende amorose di lord Byron, nel libro dello scrittore veneziano Alberto Toso Fey: “I SEGRETI DEL CANAL GRANDE” – La Toletta Editore.

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