Venezia

Chiesa della Salute

“La peste straziava i corpi ricoperti di pustole e mandavano un odore fetido. I ricchi morivano come i poveri. Volete sapere quanti veneziani se ne andarono al Padre eterno? Ottantamila, in diciassette mesi”.

Non cè’era più chi seppellisse i cadaveri. Per i canali transitavano barche da cui partiva il grido “Chi gà morti in casa li buta zoso in barca”

Per chiedere la liberazione di Venezia dalla pestilenza il Senato decideva l’edificazione di un grande tempi da dedicarsi alla Madonna.

Venne scelto il progetto di Baldassare Longhena, che allora aveva 26 anni.

Il tempio fu consacrato nel 1687, quando il Longhena era morto da cinque anni.

Si scopri più tardi che le misure principali dichiarate erano in realtà diverse da quelle reali e che queste fossero tutte riferite alla Cabala ebraica!

Puoi trovare i dettagli nel libro dello scrittore veneziano Alberto Toso Fey: “I SEGRETI DEL CANAL GRANDE” – La Toletta Editore.

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