La casetta del boia

La bassa e bella casettina rossa che si affaccia tra i palazzi è conosciuta dai veneziani come la casa del boia. Secondo la tradizione, infatti, era questa la casa del carnefice di Venezia.Anche se, per dire la verità, non fu questa l’unica dimora in cui i veneziani dicono abbia abitato l’esecutore delle sentenze capitali nel corso dei secoli.
La tradizione “nera” spiega anche come nella città vi fossero dei luoghi deputati all’esecuzione dei condannati non ufficiali della Serenissima.
I malcapitati venivano strangolati o pugnalarti, per mezzo della leggendaria arma di morte dei sicari della Repubblica: lo “stiletto veneziano”..
Puoi trovare maggiori dettagli nel libro dello scrittore veneziano Alberto Toso Fey: “I SEGRETI DEL CANAL GRANDE” – La Toletta Editore.