Venezia

Ca’ Loredan

Biagio era un brav’uomo, benvoluto da tutti, che nei momenti d’ozio amava stare sulle rive del Canal Grande a fumare la sua lunga pipa. Una sera, sostava davanti a Cà Loredana. Nel bui solo qualche gondola solcava l’acqua. D’improvviso, da sotto una di esse uscirono due enormi braccia nere, con mani munite di artigli, che ghermirono le due bambine che si trovavano a bordo. Come si venne a sapere in seguito, le bambine, due sorellinedella casata dei Gradenigo, stavano pagando per i giochi magici del padre. Le urla di Baigio attirarono l’attenzione del mostro: “Lasciale, Prendi me al loro posto”, urlò l’uomo, allargando le braccia con un gesto di totale disponibilità. “Ti prenderò al loro posto” – disse il diavolo. Nemmeno il tempo di un Ah, e le sue braccia si staccarono e volarono in direzioni opposte, seguite da due torme di cherubini.

Puoi trovare il resto della storia, narra dalle cronache del tempo, nel libro dello scrittore veneziano Alberto Toso Fey: “I SEGRETI DEL CANAL GRANDE” – La Toletta Editore.

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