
Liuteria Appino
Ivan Appino è nato come artigiano ceramista, poi ha iniziato a lavorare il legno, diventando liutaio nel 2006. Il suo percorso è iniziato seguendo la passione ereditata da suo nonno paterno, che era artigiano per diletto: ancora ricorda la fascinazione che quando era bambino esercitava su di lui il tavolo di lavoro del nonno.
Ivan si è iscritto alla scuola di liuteria di Milano, dove ha studiato per due anni. Col passare del tempo questa passione è diventata un lavoro e dopo aver viaggiato molto per il mondo e aver collaborato con vari artigiani, ha messo in piedi la sua bottega nell’antico ricetto medievale di Romano Canavese, dove si occupati soprattutto della riparazione e produzione di contrabbassi. Condivide la sua suggestiva bottega, realizzata all’interno di un edificio antico, un tempo legato al palazzo dei Conti, con il collega e mentore Massimo Enrico, specializzato in chitarre e flauti.
Ivan ama lavorare a Romano, un luogo che gli permette di dedicarsi al suo impegno con pazienza e dedizione, in un ambiente silenzioso che si concilia bene con i tempi e le condizioni perfette per produrre strumenti musicali.
Durante gli anni il suo percorso è andato in crescendo, infatti nel 2013 ha ottenuto il riconoscimento di “Eccellenza Artigiana” dalla Regione Piemonte e nel 2018 ha partecipato al “Cremona mondo musica”, un evento internazionale molto importante dedicato agli strumenti musicali di alta qualità.
Oltre ad essere liutaio è anche un musicista: suona la chitarra e canta in alcuni progetti, fra i quali una band che rende omaggio a Fabrizio De André, chiamata Faber per sempre e i Band’abord, gruppo tributo al poeta e cantautore francese Georges Brassens.
