Albergo Dogana Vecchia
Il 22 giugno 1800 si respirava per le strade di Torino grande emozione ed euforia: dopo aver vinto a Marengo, stava per fare il suo ingresso trionfale in città Napoleone Bonaparte. Non era la prima volta che l’imperatore francese passava da Torino (e non sarà nemmeno l’ultima), ma per questa occasione aveva scelto per il suo soggiorno un albergo non lontano da Palazzo Reale, l’Antica Ostaria della Dogana Nova, e in tanti erano accorsi per osannarlo o semplicemente provare a vedere da vicino l’uomo che stava cambiando la storia. Di tutt’altro tenore è stato il passaggio di San Giuseppe Cottolengo nel 1827. Qui egli fu chiamato ad assistere gli ultimi istanti di vita di una giovane donna francese incinta e malata di tubercolosi che nessun medico aveva voluto curare. A seguito di questo episodio il sacerdote decise di fondare uno dei più importanti ospedali oggi esistenti: la Piccola Casa della Divina Provvidenza, più nota come il Cottolengo. Crocevia di viaggiatori, l’albergo Dogana Vecchia di via Corte d’Appello, il più antico della città, è un testimone della storia di Torino e dell’Europa moderna che può vantare non solo trecento anni di attività, ma anche clienti tra i più illustri: oltre a Napoleone sono stati infatti ospitati nelle sue stanze, tra gli altri, un quindicenne Mozart che col padre e la sorella era giunto a Torino in cerca di committenti e Giuseppe Verdi nel suo ruolo di deputato del Parlamento italiano. Sono curiosità che potrete conoscere, approfondendo le vicende di questo luogo affascinante, grazie ai tour che CulturalWay propone nel centro storico, legati alla storia del quadrilatero romano.