Torino

Porta Palazzo

Benvenuti a Porta Palazzo, un luogo fuori dal mondo, o meglio, immerso nel mondo!
Gente che urla, cammina veloce, si raduna attorno alle bancarelle, guarda, si accalca. Un mondo di colori e suoni provenienti da tutte le parti del globo: questa è la Porta Palazzo dei giorni nostri: un insieme di culture, lingue e tradizioni. Da sempre questo luogo ha rappresentato il punto di incontro fra la gente; non per nulla, se aguzzate la vista e leggete le scritte che si trovano sulle facciate della Tettoia dell’orologio, troverete il messaggio “Amare le differenze”. Durante tutto l’anno non è facile individuarle ma, nel periodo delle festività natalizie, si illuminano di mille colori e si individuano i 39 idiomi: italiano, francese, inglese, rumeno, cinese, arabo … dal genio di Michelangelo Pistoletto sono lì ad accendere la piazza con un messaggio di pace e integrazione.
Questa è l’atmosfera che si respira a Porta Palazzo, il più grande mercato all’aperto attivo in Europa. Carne, verdure fresche, pesce, mercanzia e abbigliamento. Le bancarelle espongono la frutta proveniente da tutta l’Italia e dai paesi caldi del Mediterraneo; i venditori urlano descrivendo oggetti tra i più svariati e curiosi: qui si trova davvero di tutto. La piazza presenta quattro edifici: sono i mercati coperti che ospitano le botteghe. Si farà notare la costruzione più romantica, antica e affascinante, la “Tettoia dell’orologio” con la sua eleganza liberty, le sue ampie vetrate, il ferro arzigogolato. È lì trionfante dal 1916, incontrastata, muta e attenta: nel suo ventre il commercio è vibrante. Progettata nel 1836 dall’ingegnere Giovanni Baroni, piacque fin da subito ai torinesi che ne avevano seguito la costruzione. Passeggiare fra banchi, vicoli e tettoie di questo bazar è un’esperienza da non perdere per conoscere un luogo dove il commercio è brulicante come nel 1835. Un’epidemia di colera attanagliava la città: occorreva sanificare, pulire, convogliare i mercati in spazi ampi e ariosi. Si decise di trasferire tutto in questa area lasciando libere le vicine piazze Palazzo di Città e Corpus Domini. Passeggiate tra i pochi spazi liberi di questi marciapiedi rivolgendo lo sguardo al corso Regina Margherita che taglia la città con i suoi 8 chilometri di lunghi viali, e ancora voltatevi verso il centro città e decidete di tornare nel nucleo della storia di Torino alla ricerca di monumenti, palazzi, chiese: per farlo nel migliore dei modi scegliete il tour di CulturalWay dedicato a Porta Palazzo: sarà una piacevole scoperta!