Firenze

Savonarola

Davanti al convento dei Frati di San Marco, fu arso vivo assieme a due confratelli, Girolamo Savonarola.

Catturato dopo una notte di vana resistenza all’interno del chiostro del convento, per difendersi dall’attacco dei “Palleschi”, mentre la campana detta la “Piagnona” suonava a martello per chiamare i suoi sostenitori alla lotta.