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L’obelisco di Piazza Savoia

L’Obelisco posto al centro della piazza Savoia, ricorda la promulgazione delle cosiddette leggi “Siccardi”, primo di una serie di passi che portarono in meno di vent’anni a cambiare drasticamente i rapporti tra chiesa e Regno di Sardegna.
Con l’appoggio di Vittorio Emanuele II, durante il governo d’Azeglio , il guardasigilli Giuseppe Siccardi propose le Leggi Siccardi, subito approvate a gran maggioranza dalla Camera, togliendo alla Chiesa gran parte dei privilegi di cui aveva fino a qual punto goduto.
Negli anni seguenti, il governo, anche per l’avvicinamento di Cavour alla sinistra anticlericale inasprì il suo atteggiamento nei confronti della Chiesa, Una delle conseguenze fu l’abolizione dell’ordine delle Dame del Sacro Cuore, largamente diffuse nella Savoia molto impegnate nella formazione, in particolare di ragazze e ragazzi con disabilità.
Nel 1855, la legge Rattazzi abolì gli ordini ritenuti privi di utilità sociale, e ne espropriò tutti i conventi (335 case), sfrattando 3733 uomini e 1756 donne.
Con l’avvento del Regno d’Italia, avvenuto nel 1861, e le difficoltà di bilancio provocate dalla seconda e terza guerra di indipendenza il Governo adottò nei confronti della Chiesa una politica acora piùrestrittiva, in particolare rispetto agli enti ecclesiastici,
Con le leggi del 1866, fu negato il riconoscimento (e di conseguenza la capacità patrimoniale) a tutti gli ordini, le corporazioni, e le congregazione religiose regolari, I beni di proprietà di tali istituti soppressi furono incamerati dal demanio statale.